ORAZIO NASTASI – AI CONFINI
Lettura di Luigi Maria Corsanico
Erik Satie – Gnossienne No.4
Reinbert de Leeuw, piano
immagini: L.M.Corsanico
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Ai confini deve pur esserci
una strada sotto ai nostri piedi
e la sottile differenza che non hai tessuto.
Come al di qua un uomo e una donna
che continuano ad amarsi
quasi come cielo e terra
in solitudine.
Per paura d’essere derisi.
Ai confini deve pur esserci
qualcuno che racconta una storia vera
che dice di timore
ma anche del fuoco dentro la speranza
nonostante tu.
E ci saranno pure quelli che
si arrampicano sulla gobba di un arcobaleno
fuori dalla grigia nebbia
e sentono la gioia di essere in vita
se come un liquore dolce
la versano dalla coppa delle loro mani
e non si stancano?
Dicono che ai confini tutti avanzano nella Bellezza
e il sole non appassisce.
Bello sarà fiorire.
7 aprile 2019
Orazio Nastasi©
Diritti secondo normativa vigente in materia.
Poesia intensa con belle figure immaginifiche. É sorprendente come si possano scrivere poesie d’amore sempre con una certa originalità. Forse perché la fonte dell’ispirazione parte dal vissuto dell’autore e quindi ha in sè la parte personale.
Ottima interpretazione, calda e vibrante sempre con note vocali emozionanti.
Un caro saluto
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Grazie, caro Francesco, per questo commento che sottolinea l’originalità dei versi di mio cugino Orazio.
Un abbraccio.
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Grazie a Facasus per la sua attenta lettura.
E a te, Luigi mio, per la calda interpretazione.
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Grazie a te, carissimo cugino, ti abbraccio!
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