Sergej A. Esenin – Non ho rimpianti (1921)
Lettura di Luigi Maria Corsanico
Dmitri Shostakovich Violin Duet – I. Prelude
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Non ho rimpianti, non chiedo aiuto, non piango
Tutto passerà come la bruma dai meli bianchi
Appassito in una decadenza dorata
Io non sarò più giovane.
Anche il mio cuore toccato dal gelo
non batte più come una volta
ed il paese della tela di betulla
non mi spingerà più a vagabondare a piedi nudi.
Spirito randagio! Sempre meno
attizzi il fuoco delle mie labbra,
freschezza della giovinezza
ardore degli occhi, fiume di sentimenti dove siete!
Ora sono diventato avaro nel desiderio
forse ti ho sognato vita mia?
Davvero all’alba della mia primavera tuonante
ho cavalcato un destriero rosa?
Noi tutti a questo mondo siamo votati alla fine
Il colore ramato delle foglie d’acero goccia silenziosamente
Siamo dunque felici, siamo stati benedetti
d’essere nati per fiorire e poi morire.
peccato che abbia bruciato la sua vita, Esenin ha scritto versi di grande forza, come questi che tu hai splendidamente recitato. Grazie Luigi
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Grazie a te, Daniela.
“Voi ve ne siete andato,
come suol dirsi,
all’altro mondo.
Il vuoto…
Volate,
fendendo le stelle…..
….
In questa vita
non è difficile
morire.
Vivere
è di gran lunga più difficile.”
Majakovskij, in morte di Esenin. Si tolse anch’egli la vita cinque anni dopo.
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già, concordo che vivere sia assai più difficile che morire.
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Sì…
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Una forza nostalgica ci trascina come un fiume, una foglia alla deriva che giunge sulla riva dove si gode il tepore delle sere di giugno.
Un caro saluto
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Grazie, un abbraccio!
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