Charles Baudelaire
I fiori del male
1857 – 1861
Traduzione di Marcello Comitini
© 2016 – Tutti i diritti riservati Comitini Marcello
Edizioni Caffè Tergeste
Lettura di Luigi Maria Corsanico
Franz Liszt – Nuages Gris
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
I FIORI DEL MALE
SPLEEN E IDEALE
LXII Spleen
Quando il cielo basso e cupo pesa come un coperchio
sullo spirito gemente preda di eterna noia,
e coprendo per intero il cerchio dell’orizzonte,
ci muta in nero un giorno più triste della notte;
Quando la terra si muta in una cella umida
dove la Speranza, simile a un pipistrello,
se ne va battendo i muri con le ali timide
e urtando con la testa contro soffitti marci;
Quando la pioggia dispiegando le sue immense scie
imita le sbarre di una grande prigione
e un popolo silenzioso di schifosi ragni
tende le sue tele in fondo ai nostri cervelli,
campane tutt’a un tratto scoppiano con furia
e lanciano verso il cielo urla raccapriccianti
come spiriti erranti e senza patria
che si mettono a gemere insistenti.
— E vecchi funerali, senza tamburi né musica,
lentamente sfilano nella mia anima; e la Speranza
piange come vinta, la dispotica Angoscia,
sul mio cranio reclinato pianta il suo vessillo nero.

1 commento su “Charles Baudelaire – Quando il cielo basso e cupo pesa…”