Giacomo Leopardi – Alla luna, Canti XIV
Lettura di Luigi Maria Corsanico
Antonio Bartolomeo Bruni (1757~1821)
Viola Sonata in E-flat major, Op. 27 No. 4
II. Romance : Adagio
Viola : Antonello Farulli
Harpsichord : Gabriele Micheli
Cello : Francesco Dillon
~~~~~~~~~~
O graziosa luna, io mi rammento
Che, or volge l’anno, sovra questo colle
Io venia pien d’angoscia a rimirarti:
E tu pendevi allor su quella selva
Siccome or fai, che tutta la rischiari.
Ma nebuloso e tremulo dal pianto
Che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
Il tuo volto apparia, che travagliosa
Era mia vita: ed è, nè cangia stile,
O mia diletta luna. E pur mi giova
La ricordanza, e il noverar l’etate
Del mio dolore. Oh come grato occorre
Nel tempo giovanil, quando ancor lungo
La speme e breve ha la memoria il corso,
Il rimembrar delle passate cose,
Ancor che triste, e che l’affanno duri!
Una poesia che incanta e tanto ci parla della bellezza.
Una recitazione che versa le parole nella nostra anima, con emozionante delicatezza.
Buon pomeriggio, caro Luigi
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie caro Francesco e serena notte a te.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Sempre commovente e dolce! Grazie, un abbraccio!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie a te, Annamaria, un abbraccio!
"Mi piace""Mi piace"