Charles Baudelaire
I fiori del male
1857 – 1861
Traduzione di Marcello Comitini
© 2016 – Tutti i diritti riservati Comitini Marcello
Edizioni Caffè Tergeste
Lettura di Luigi Maria Corsanico
Claude Debussy – “Beau Soir”
Jairo Chaves (Viola)
Irina Ratcheva (Piano)
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I FIORI DEL MALE
SPLEEN E IDEALE
XVII
LA BELLEZZA
Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra
e i miei seni, in cui tutti vanno a turno a ferirsi,
sono fatti per ispirare al poeta un amore
silenzioso ed eterno come la materia.
Sfinge incompresa, troneggio nell’azzurro;
unisco un cuore gelido al candore dei cigni;
odio il movimento che scompone le linee
e non piango e non rido.
I poeti, dinnanzi alle mie pose solenni
che sembrano imitare i più fieri monumenti,
consumeranno i loro giorni in studi severi
perché ho, per attrarre questi docili amanti,
specchi puri che fanno ogni cosa più bella
i miei occhi, i miei occhi luminosi d’eterno.

grazie!
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wow..
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❤
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Quale incanto!!
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Grazia, Annamaria! ❤
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