Lettura del 27 ago 2016
FEDERICO GARCÍA LORCA
POETA A NEW YORK
III. STRADE E SOGNI
L’AURORA
Traduzione della poesia originale di Carlo Bo
(Federico García Lorca “Poesie”. Milano : RCS Quotidiani, 2004)
Lettura di Luigi Maria Corsanico
Miles Davis , Générique – “Ascenseur pour l’échafaud”
Immagini dal web di proprietà degli autori.
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L’aurora di New York ha
quattro colonne di fango
e un uragano di nere colombe
che guazzano nelle acque putride.
L’aurora di New York geme
sulle immense scale
cercando fra le lische
tuberose di angoscia disegnata.
L’aurora viene e nessuno la riceve in bocca
perché non c’è domani né speranza possibile.
A volte le monete in sciami furiosi
trapassano e divorano bambini abbandonati.
I primi che escono capiscono con le loro ossa
che non vi saranno paradiso né amori sfogliati;
sanno che vanno nel fango di numeri e leggi,
nei giuochi senz’arte, in sudori infruttuosi.
La luce è sepolta con catene e rumori
in impudica sfida di scienza senza radici.
Nei sobborghi c’è gente che vacilla insonne
come appena uscita da un naufragio di sangue.
fantastica l’atmosfera creata dalla tua voce e dalla magia di Miles Davis. I versi penetrano nell’animo come fendenti che non lasciano scampo. L’abbraccio vale un complimento, grazie per le emozioni Luigi
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Grazie a te, Daniela, per l’ascolto e la condivisione delle emozioni. Ricambio con affetto l’abbraccio.
Luigi
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