MARCELLO COMITINI
CELEBRO LA TUA MORTE, DIO
da:
Un Ubriaco è morto
Lorenzo Misuraca Editore 1973
disegni di Pia Caruso
Lettura e commento musicale di:
Luigi Maria Corsanico
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Celebro la tua morte , dio
come un negro ubriaco
le cui parole dalla grande bocca
rotolano in lamenti.
Ti sei perduto come nube
e ti sei fatto ragione sentimento inconscio.
Non giova più scrutare tra le stelle
il tuo sguardo, ricercare le leggi
di un dolore inumano.
Sei terra. E ti sei fatto pietra
cemento e asfalto su cui corrono
le macchine potenze e stridono
le ruote in aderenza alle curve mortali.
Celebro la tua morte, dio
come un negro ubriaco che danza
intorno a un fuoco spento.
Il tuo bagliore è morte, paura
di una corsa che non dura in eterno
– l’uomo ha allargato con orgoglio le sue braccia
per ancorarsi al mondo e farne
la speranza.
Bellissima, buona notte.
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Grazie, Silvia, serena notte!
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Quando l’ uomo abbandona l’ anelito alla spiritualità, muore assieme al suo Creatore…ricca di pathos, penetra come un dardo. Complimenti agli autori.
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Gli autori. Hai detto bene, Rosanna. La lettura di Luigi e la sua musica rendono questi versi come scritti a quattro mani, anzi a sei considerando che nel leggere, Luigi compone la musica per accompagnare questo grido di dolore. Grazie! ♥
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❤
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L’ha ripubblicato su marcellocomitinie ha commentato:
Rivolta e questa poesia dei miei vent’anni.
Con la sua voce e la sua musica, Luigi le ridona vita
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L’ha ripubblicato su Intermittenze. Scritture di Anna Leonee ha commentato:
L’uomo ha sostituito Dio con la tecnica, ma la tecnica ha sostituito l’uomo, questa è la vera morte.
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