PABLO NERUDA – SONETTO XXVII
“Nuda sei semplice come una delle tue mani“
da:
NERUDA
100 SONETTI D’AMORE / CANZONE DI GESTA
A CURA DI GIUSEPPE BELLINI
ACCADEMIA, 1973
Lettura di Luigi Maria Corsanico
Astor Piazzolla – ‘Oblivion’
Wurttembergisches Kammerorchester Heilbronn
Conductor. Ruben Gazarian
Violin. Arabella Steinbacher
Tamara de Lempicka
Le rêve (Rafaëla sur fond vert), 1927
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Nuda sei semplice come una delle tue mani,
liscia, terrestre, minima, rotonda, trasparente,
hai linee di luna, sentieri di mela,
nuda sei snella come il grano nudo.
Nuda sei blu come la notte a Cuba,
hai rampicanti e stelle nei capelli,
nuda sei enorme e gialla
come l’estate in una chiesa d’oro.
Nuda sei piccola come una delle tue unghie,
curva, sottile, rosea finché nasce il giorno
ed entri nel sotterraneo del mondo
come in una lunga galleria di abiti e faccende:
il tuo splendore si spegne, si copre, si sfoglia
e di nuovo torna a essere una mano nuda.