Giuseppe Ungaretti
La madre
“La madre” fa parte della raccolta Sentimento del tempo del 1933
Lettura di Luigi Maria Corsanico
“Prélude” di François Couperin (1668 – 1733)
Advent Chamber Orchestra
Stephen Balderson al violoncello
Dedicata a mia madre Angela (7 marzo 1926 – 24 agosto 2008)
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E il cuore quando d’un ultimo battito
Avrà fatto cadere il muro d’ombra,
Per condurmi, Madre, sino al Signore,
Come una volta mi darai la mano.
In ginocchio, decisa,
Sarai una statua davanti all’Eterno,
Come già ti vedeva
Quando eri ancora in vita.
Alzerai tremante le vecchie braccia,
Come quando spirasti
Dicendo: Mio Dio, eccomi.
E solo quando m’avrà perdonato,
Ti verrà desiderio di guardarmi.
Ricorderai d’avermi atteso tanto,
E avrai negli occhi un rapido sospiro
la dedico alla mia…mi hai commosso
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Anch’io ho ritrovato nella lirica di Ungaretti la mia storia… e mia madre, severa e dolce allo stesso tempo. Buona vita a te, cara Amica! 🙏
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