SOUNDS&VOICE PROJECT Neu Musik Duett “Fil Rouge” ℗2023 Guido Mazzon, tromba Marta Sacchi, piano
Voce recitante: Luigi Maria Corsanico
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Lawrence Ferlinghetti – FA’ VEDERE A TUO FIGLIO… Scoppi urla risate titolo originale: Blasts Cries Laughter traduzione di Damiano Abeni Lawrence Ferlinghetti, 2014. Published by arrangement with The Italian Literary Agency and City Lights Books SUR, 2019
Friedrich Nietzsche Al di là del bene e del male Preludio a una filosofia dell’avvenire Capitolo settimo Le nostre virtù A cura di Susanna Mati Traduzione di Susanna Mati e Omar Abu Dbei
Friedrich Nietzsche Così parlò Zarathustra Un libro per tutti e per nessuno Versione e appendici di M. Montinari Nota introduttiva di G. Colli Adelphi
Neu Musik Duett “Zarathustra” ℗ 2022 Guido Mazzon, flugelhorn Marta Sacchi, keyboard Voce recitante, Luigi Maria Corsanico
COSÌ PARLÒ ZARATHUSTRA PARTE TERZA
Di antiche tavole e nuove
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Attorno a me io chiudo cerchi e confini sacri; sempre meno uomini salgono con me su montagne sempre più alte, – io formo una catena con montagne sempre più sante. Ma dovunque voi vogliate salire insieme a me, fratelli, badate che insieme a voi non salga un parassita! Parassita: questo è una razza di verme, che striscia e si appiccica, che vuole ingrassarsi negli angoli vostri malati e piagati. E questa è la sua arte: scoprire le anime che salgono, quando sono stanche; egli costruisce il suo nido schifoso nella vostra afflizione e melanconia, nel vostro pudore delicato. Dove il forte è debole, il nobile troppo mite, – lì dentro egli costruisce il suo nido schifoso: il parassita abita dove il grande ha i suoi piccoli angoli piagati. Quale è la specie più elevata di tutto quanto esiste, e quale la più bassa? Il parassita è la specie più bassa; ma colui che è della specie più elevata fa da nutrimento alla maggior parte dei parassiti. L’anima, infatti, che ha la scala più lunga e può giungere alla maggiore profondità: come non potrebbero aver la loro sede in essa i più dei parassiti? – – l’anima dall’estensione più ampia, che dentro di sé può correre ed errare e vagare nelle più vaste lontananze; la più necessaria, che per suo piacere si precipita nella casualità: – – l’anima che è, e che si immerge nel divenire; l’anima che ha, e che vuole gettarsi nel volere e nel desiderio: – – che fugge sé stessa, raggiungendosi nell’orbita più vasta; l’anima più saggia, cui la follia parla più suadente di tutto: – la più capace di amare se stessa, in cui tutte le cose hanno il loro corso e ricorso, flusso e riflusso: – come potrebbe l’anima più elevata non nutrire i peggiori parassiti?