TONINO GUERRA
IL MIELE
E’ MÉL Poema
Maggioli Editore. Rimini, 1981
Lettura di Luigi Maria Corsanico
La voce vera di questo poeta è una voce in prima persona, e in dialetto.
[Natalia Ginzburg, Il libro dell’anno: Il miele di Tonino Guerra, in “Paese Sera”, 1981, Archivio T. Guerra .]
È il suo un dialetto che, nella versione italiana, si conserva indenne o quasi indenne; è un linguaggio di gran forza, ruvido e concreto; e vi si disegna una fisionomia assorta, lunatica, visionaria, un essere che guarda il mondo da un solo angolo e discorre soltanto con se stesso: e discorrendo soltanto con se stesso, dice parole destinate a tutti, e in cui è riflessa l’esistenza umana.